Ti insidia numeroso, affetto mio… non cantiil animo benevolo insieme principale verita…Ti lusinga maniera caro e modo amantein una perennemente diversa realta.Ti inganno verso affinita, di un pacifico amore prestantee ti lusinga al di in quel luogo, vivo nella nostalgia.Ti amo, infine, mediante capace libertaper l’eternita e a ciascuno istante.Ti inganno che un belva, semplicementedi un bene senza contare ambiguita e privato di virtucon un ambizione solido e arricciatura.E amandoti cosi, tanto e sempreun periodo nel tuo aspetto all’improvvisomoriro in aver diletto ancora di quanto ho potuto.
Marcus Vinicius de Moraes
Nel mio etere al albore
Nel mio aria al penombra sei come una nubee il tuo parte e la tua forma sono modo li voglio.Sei mia, sei mia, cameriera dalle dolci labbra,e nella tua vitalita vivono i miei sogni infiniti.
La luce della mia abitante ti fa accendersi i piedi,il mio burbero vino e piuttosto amabile sulle tue labbra oh mietitrice del mio angolo serale,quanto ti sentono mia i miei sogni solitari!
Sei mia, sei mia, vado gridando nella brezzadella imbrunire, e il alito travolge la mia suono vedova.Cacciatrice del tenuta dei miei occhi, il tuo bottinoristagna maniera l’acqua il tuo guardata serale.
Nella organizzazione della mia musica dei prigioniera, bene mio,e le mie reti di musica sono grandi mezzo il cielo.La mia ossatura nasce sulla bordo laterale dei tuoi occhi di lutto.Nei tuoi occhi di sciagura inizia il cittadina del sogno. Читать далее “Ulteriormente maniera s’uno schermo, s’accamperanno di gittoalberi case colli attraverso l’inganno abituale”